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L'Esperto risponde

DOMANDE FREQUENTI RIVOLTE ALLO SPECIALISTA

D: La malattia vascolare arteriosclerotica è ereditaria?

R: non esiste la certezza che vi sia ereditarietà nella trasmissione della malattia arteriosclerosi.
Tuttavia nei soggetti in cui il colesterolo è elevato, indipendentemente dalla sua abbondante introduzione nella dieta.
In questi casi bisogna ricorrere alla terapia farmacologica.
Lo stesso discorso vale per l'ipertensione che può essere presente per familiarità: in genere compare fin dalla giovane età e viene curata con terapia farmacologica.
Nella maggior parte dei casi è tuttavia la dieta troppo ricca a causare alterazione dei grasi e della pressione arteriosa per cui un'alimentazione corretta e attività motoria riducono l'insorgenza dell'arteriosclerosi.


D: A quale età vanno fatti i controlli per prevenire l'arteriosclerosi?

R: gli esami ematici del colesterolo e dei trigliceridi possono essere seguiti in età scolare come pure la misurazione della pressione arteriosa deve essere effettuata sempre in età scolare soprattutto prima di iniziare attività sportiva anche non competitiva (è opportuno eseguire anche un ECG).
Gli esami diagnostici (ecografia aorta addominale ed eco-color-doppler dei T.S.A.) a scopo preventivo dovrebbero essere eseguiti verso i 40-50 anni, con lo scopo di mettere in luce lesioni vascolari che, rimanendo asintomatiche, potrebbero dare manifestazioni anche nei decenni successivi.


D: Fino a che punto è corretto eseguire attività ginnica?

R: l'attività ginnica e motoria non nuoce di sicuro alla salute. L'esagerazione può provocare danni.
Il limite è dato soprattutto dal buon senso. Un soggetto di età media senza rischi vascolari, con E.C.G. normale e con buon allenamento può anche effettuare un discreto sforzo muscolare.
Un soggetto senza allenamento e privo di accertamenti che testino la sua salute, deve limitare l'esercizio fisico.
Comunque lo stesso medico curante, conoscendo il paziente sotto il profilo ematico, sapendo quante sigarette fuma e lo stato pressorio, consiglierà come e quanto sport effettuare.


D: E' vero che l'aspirina protegge dal rischio vascolare?

R: l'acido acetil salicilico (aspirina), impedendo una eccessiva aggregazione delle piastrine, favorisce la fluidità del sangue impedendo la formazione di placche sulla parete arteriosa.
Questo farmaco deve essere assunto solo in caso di necessità e non certo a scopo preventivo.
E' pertanto il medico specialista che, accertata la presenza di placche, prescrive l'aspirina.
Ancora, tale prodotto può comportare danni sulla mucosa gastrica e duodenale con conseguente emorragia; l'assunzione deve essere particolarmente controllata in pazienti sofferenti di malattie del gastro-enterico.


D: La pillola antifecondativa provoca danni al sistema venoso?

R: l'assunzione di estroprogestinico a scopo anticoncezionale deve essere sotto stretto controllo ginecologico.
E' opportuno eseguire degli accertamenti prima dell'uso, soprattutto per quanto riguarda gli esami della coagulazione.
Chi è portatrice di patologia venosa non dovrebbe assumere la pillola per l'alto rischio trombotico a livello delle dilatazioni.
Inoltre la pillola può causare la comparsa di cellulite e di teleangectasie.
questi riscontri si possono osservare anche con l'assunzione di pillola a basso dosaggio.
Queste considerazioni sono di ordine generale: ogni donna fa caso a sé per cui lo specialista ginecologo e angiologo consiglieranno la scelta più opportuna.


D: Quali calze elastiche utilizzare?

R: lo specialista prescrive il modello e la compressione della calza elastica più opportuna in funzione della malattia. Per esempio: verrà prescritto un gambaletto se la patologia venosa interessa il polpaccio, mentre un collant se il problema riguarda anche la coscia.
La calza terapeutica si può riconoscere dal marchio di qualità esposto sulla ettichetta interna applicata applicata alla calza.
Questa certificazione viene rilasciata dall'istituto Hoeinstein dove viene valutata la qualità del prodotto.

D: Perché il costo della calza preventiva è così variabile? Allora non sono tutte uguali? Da cosa dipende?

R: le calze elastiche preventive devono assolutamente avere una compressione graduata, per cui la produzione deve avvenire con telai computerizzati circolari e con filati di ottima qualità e trattati con procedimenti chimici innocui e antimicotici ed antibatterici.