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Day Hospital

Questo concetto prevede che l'ospedalizzazione relativa all'intervento chirurgico avvenga nelle 24 ore.
Il vantaggio dovrebbe essere quello di creare il minimo disagio per il paziente e di contenere i costi.
Vi sono delle argomentazioni a favore ed altre a sfavore di questa teoria:
  1. 1) Preparazione del paziente. Il malato deve sottoporsi a degli accertamenti preoperatori (esami ematici-ECG-RX torace)sia che l'intervento venga eseguito in anestesia locale o generale; se vengono effettuati non in regime di ricovero il malato dovrà perdere tempo girando fra cardiologo, laboratorio analisi e radiologia arrivando poi al day-hospital pronto per l'operazione. Se gli accertamenti vengono eseguiti il giorno dell'operazione passeranno alcune ore prima che essi siano disponibili ma non vi sarà disagio per il paziente.
  2. 2) Lontananza del luogo di ricovero. Quando il malato risiede lontano dal luogo  di ospedalizzazione,se il ricovero viene effettuato di buon'ora ( 8.00-8.30)il disagio di un risveglio precoce in previsione anche di anestesia e di trauma chirurgico sottopone il malato ad un discreto stress. Meglio allora il  ricovero la sera precedente. 
  3. 3) Periodo post-operatorio.Il paziente dopo essere stato studiato con Eco-Color-Doppler puo finalmente essere operato con il tipo di anestesia concordato. Ogni intervento fa'storia a sé nel senso che la durata e la difficoltà dello stesso possono essere prevedibili ma non tassativamente regolamentati. Al risveglio ogni malato presenta una sua soglia di dolore ed un indice di ripresa ai movimenti degli arti ed alla deambulazione del tutto variabili da soggetto a soggetto;a volte la terapia antidolorifica deve essere somministrata per via venosa durante la notte; tale pratica risulta impossibile a domicilio dove anche una banale iniezione intramuscolare puo' non essere praticata per assenza di chi potrebbe eseguirla. Ancora vi sono malati esuberanti che potrebbero sottovalutare complicanze post-operatorie quali ematomi o emorragie che il personale paramedico in regime di ricovero sa trattare. 
  4. 4) Controllo post-operatorio. Il paziente ricoverato almeno per la notte dell'intervento il mattino successivo viene medicato e nel giro delle prime 12-18 ore buona parte delle complicanze chirurgiche immediate si verificano con possibilità di far fronte ad esse.

Tutte queste argomentazioni inducono a ritenere che occorre valutare ogni singolo caso: il paziente che abita vicino, che si sottopone ad intervento semplice e di breve durata , che urina spontaneamente, che si alza senza importanti dolori può rientrare a domicilio la sera dell'intervento.
Per gli altri casi sembra piu' ragionevole trascorrere la prima notte ricoverato.